Descrizione
Gli articoli di cancelleria erano spesso venduti in negozi permanenti posti vicino a università e scuole, anche se durante il medioevo questi beni erano essenzialmente trattati da venditori ambulanti (che spesso vendevano anche libri), o anche da contadini e artigiani a mercati non permanenti come le fiere. La crescita dell'uso di cancelleria e delle industrie che la producevano andava di pari passo con il diffondersi dell'abitudine di scrivere anche al di fuori delle chiese; fenomeno che avvenne soprattutto fra il XIII secolo e il XV secolo.
Nel suo più moderno senso di materiale di scrittura (spesso personalizzato), la cancelleria ha giocato un'importante parte dell'etichetta, soprattutto a partire dall'epoca vittoriana. Alcune usanze che prima erano considerate offensive, come quella di spedire un biglietto da visita per rispondere a un invito di matrimonio, sono oggi considerate del tutto appropriate. Molte di queste abitudini sociali potrebbero addirittura essere state definite dai produttori di cartoleria stessi, e la loro influenza era tale (soprattutto in Inghilterra), che il nome delle case produttrici veniva inserito nei titoli dei libri inerenti all'argomento.
L'uso e la vendita di prodotti di cancelleria riguarda un'industria di nicchia, che è sempre più minacciata dal crescente uso di computer e e-mail. In quanto questo ambito è intrinsecamente legato alla carta e al processo di scrittura, nell'industria sono utilizzate diverse tecniche di produzione, a seconda del tipo e della qualità del prodotto finale desiderato. Le tecniche più comuni sono incisione, stampa tipografica, stampa a rilievo e termografia. La stampa litografica indiretta è solitamente utilizzata per prodotti informali o comunque di basso costo.
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